Choir passion
Non un curriculum ma la sintesi di una passione...
Tralasciando il come, quando, perché ... qui si tratta di un richiamo costante alla voce e al canto che comincia da quando ero bambino. Dove si cantava, io c'ero. Nella mia famiglia il canto era di casa, mia madre aveva una voce bellissima e mio padre dirigeva un coro parrocchiale per diletto e passione. Cantare era un modo per stare insieme e rallegrare le serate, le passeggiate, le feste, i dopocena.
Tra gli studi, le amicizie, le tante esperienze musicali che ho fatto, per quanto riguarda la parte corale, ho fondato prima il coro Ergo cantemus, poi il gruppo vocale Tavolata polifonica estense. Abbiamo vinto quattro primi e due secondi premi in concorsi nazionali ed internazionali e ho ricevuto il premio della critica musicale, a Gorizia, nel 1994 e il premio Chiavi d’argento, a Chiavenna, nel 2004.
Ho fondato anche l'Athestis Chorus, un complesso professionale unico nel panorama italiano, alternativo ai cori degli Enti lirici e con il quale ho svolto un'intensa attività concertistica fino alla sua chiusura forzata (nel 2009). Molti artisti - ora in carriera solistica - hanno esordito in Athestis Chorus e con l'Academia de li Musici, poi diventata Athestis Orchestra; abbiamo eseguito le più belle e le più importanti opere sinfonico corali. L'Athestis Chorus è stato anche richiesto da molte orchestre e direttori e ha collaborato stabilmente con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai dal 1994 al 2004. C'erano persone e artisti meravigliosi, è stato un periodo di grande fermento e attività, con tantissimi concerti per le principali società concertistiche italiane e molte straniere, registrazioni, dischi, tournèe.
Nel 2000 sono stato invitato a ricoprire l'incarico di Maestro del Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, succedendo al M° Norbert Balatsch. Risulto essere stato il più giovane direttore titolare nei cinquecento anni di storia dell'Accademia, non potevo non provare. Ci sono rimasto tre anni, fino a fine 2002. Esperienza ottima ma mi sono reso conto che non era la mia strada e nonostante i numerosi successivi inviti da parte di altri prestigiosi Teatri, ho preferito fare altre esperienze, ritornare alla direzione d'orchestra, data la mia propensione per un'attività musicale più creativa e per una libertà di vita - sia personale che artistica - attaccata più alle emozioni e ai sentimenti, che alla carriera, al successo, al guadagno.
Ho provato a stare lontano dal coro ma c'è sempre un costante richiamo e quando mi si presenta qualche bella occasione non mi tiro indietro.
Ho diretto molte altre formazioni corali, tra cui l'Estonian Philarmonic Chamber Choir, il Coro Giovanile Italiano dal 2003 al 2005, il World Youth Choir in una serie di concerti in Belgio nel 2005 e nell'estate del 2016, il Coro Giovanile Nazionale Norvegese e Francese, l'Estonian National Male Choir, il Coro del Teatro di Poznàn, del Teatro La Fenice di Venezia, del Teatro Lirico di Cagliari, del Teatro Carlo Felice di Genova e di altri Teatri, in produzioni sinfonico corali o operistiche.
Dal 2014 al 2017 ho diretto il Choeur National des Jeunes con sede a Lione: ragazzi fantastici, organizzazione ottima, esperienza musicale e umana ossigenante. Nel 2016 al Concorso internazionale "Florilège vocal de Tours" (Francia) abbiamo vinto quattro premi: il Primo Premio nella categoria cori misti, il Grand Prix de la Ville, il Premio del Ministero della Cultura per la migliore esecuzione di un brano di musica contemporanea, il Premio al miglior direttore.
Mi piace la bellezza e la purezza del suono corale, mi piace la coralità sana, forte e onesta. Non mi piacciono i cori telefonici e questo “mercato” di coristi che sta rovinando la genuinità della coralità amatoriale. Collaboro in qualche progetto per conto di Feniarco, ECA-Europa Cantat, IFCM e altre Istituzioni; tengo qualche masterclass ogni tanto e non mi piace essere membro di giuria in concorsi corali.